31. Come smontare un complottista senza ucciderlo
Bertrand Russell sosteneva che gli uomini piuttosto che pensare si lascerebbero morire.
È il caso dei novax, che appena sono iniziate a circolare le voci sul vaccino contro il covid19 subito hanno cominciato a levare gli scudi, denunciando per l'ennesima volta la presenta di un complotto globale atto a renderci degli zombie. Per mesi dall'inizio del contagio tutti avevamo sperato che questi simpatici e pericolosi negazionisti fossero finalmente rinsaviti rendendosi conto di come e quanto fosse importante la vaccinazione. Ma è bastato poco, il video di un famigerato complottista di professione per far divampare il fuoco sotto le ceneri. Questo signore (che non nomino per non fargli ulteriore pubblicità) in diversi video su YouTube da anni diffonde pericolose Fake news che terrorizzano le persone, parlando di teorie che vanno dall´11 settembre al Corona virus, passando per l'allunaggio, la morte di Kennedy e gli immancabili rettiliani. In un video delirante di oltre quaranta minuti dove, nella prima lunga parte, attacca frontalmente la task force governativa nata per contrastare le Fake news sulla pandemia in corso, riporta considerazioni sui vaccini, ovviamente negative. Il video ha avuto una sua viralità tra i tanti detrattori del fact-checking, ma pochissima visibilità tra gli antivaccinisti.
Il problema di questi personaggi è che sono estremamente pericolosi. Mentre i terrapiattisti possono pure essere presi serenamente per il culo e lasciati a cuocere nel loro brodo (al limite possono essere pericolosi per se stessi, come dimostra la storia di "Mad Mike" Hughes, il pilota statunitense morto mentre tentava di volare nello spazio con un razzo artigianale per fotografare la Terra dall'alto), gli antivaccinisti sono pericolosi per tutta la collettività perché non solo fanno abbassare e di molto la copertura vaccinale e quindi aprono le porte alla possibile recrudescenza di malattie che riusciamo a tenere sotto controllo, ma rischiano di far ammalare persone immunodepresse e quindi ancora piú suscettibili di contrarre determinate malattie (per tutte le teorie complottiste o di disinformazione, vi rimando alla pagina di BUTAC dedicata a smontare queste pericolose e criminali Fake news)
Il video di questo criminale (non ho altre parole per descrivere questo disinformatore) non riporta fatti ma libere opinioni. E per quanto sia legittimo pensarla in modo diverso, c'è differenza tra questo e instillare paura in una già fragile e terrorizzata popolazione. Tra l'altro la cosa che mi fa sorridere è che la seconda parte di questo video, quello in cui ci si scaglia contro i vaccini, è stato riportato da altri gruppi e canali novax perché probabilmente sanno che i loro utenti non sono capaci di stare attenti tanto a lungo da seguire un pippone da 45 minuti. E questa la dice anche lunga su quanto questi bufalari abbiano davvero a cuore i loro iscritti. Perché mentre persone come Massimo Polidoro o il BUTAC o Dario Bressanini per citare solo alcuni dei canali seri di YouTube sono impegnati nella divulgazione e fanno dell´informazione etica, i bufalari se ne fottono allegramente di ciò che creano in termini di panico e i loro video generano visualizzazioni a otto cifre che si tramutano in soldi.
Questi truffatori parlano di libertà di espressione, dicono ai loro fan che presto verranno censurati, paventano sanzioni. Ma le campagne di disinformazione che mettono in atto vanno oltre la libertà di espressione. È sabotaggio, oltreché circonvenzione di incapace, in taluni casi. Da qui, la necessità di porre almeno un tentativo di freno, sempre. E su questo fronte la task force introdotta dal governo contro le Fake news è un'ottima arma, che viene infatti attaccata dai "detentori della verità" nei vari siti e canali di disinformazione, (che BUTAC ha recensito in una utilissima lista nera che potete trovare sul sito), oltre che da politici facili alle bufale ed alla disinformazione a cui il Presidente Conte ha fatto chiaramente riferimento lo scorso 10 aprile. La soluzione però non è la censura, ma investire efficacemente sulla comunicazione, incentivando in qualche modo chi si occupa di corretta informazione, soprattutto sui nuovi social e mezzi di intrattenimento. Penso infatti ai tanti volontari della divulgazione che però spesso si trovano penalizzati dai sistemi di controllo di YouTube mentre certi altri canali di disinformazione prosperano e campano sulle visualizzazioni e pubblicità. Per intenderci, video divulgativi come quelli Barbascura X in cui si parla di scienza in modo molto accattivante ed attrattivo per tutti sono demonizzati per una parola fuori posto mentre i video dei bufalari macinano soldi a livelli incredibili. E questo dopo la così detta Adpocalypse (la crisi che ha visto cambiare la policy di YouTube sui contenuti controversi e che ha portato alla introduzione di un algoritmo che decide cosa possa essere monetizzato e cosa no), è un atteggiamento vergognoso. L'Algoritmo infatti dovrebbe in teoria scoraggiare la diffusione di Fake news, ma evidentemente qualcosa non funziona e ci troviamo al paradosso che canali bufalari prosperano e proliferano mentre chi fa divulgazione si trova spesso in difficoltà.
Qualche giorno fa, leggendo sull'argomento, mi sono imbattuto in un blog in cui la scrittrice racconta del suo rapporto con il fratello complottista. Una frase su tutte mi ha colpito: "il complotto è una non-ideologia pigra e deresponsabilizzante che svuota di speranza e riempie di rancore". Ormai è chiaro come il complotto sia la via piú semplice non solo per de responsabilizzarsi ma soprattutto per dare ordine al caos che sembra governare le nostre vite. Credere in un complotto rassicura, avere un nemico da combattere ci da la forza di dire che non è colpa nostra, ma allo stesso tempo ci rende impotenti di fronte al "gigante" che ci rende forti. Soprattutto ci fa sentire parte di una élite che sa, di persone consapevoli e fuori dal coro. E il senso di appartenenza è un fortissimo collante sociale.
I complotti danno un senso di sicurezza ma sono facili da smontare e mettere in dubbio, ecco perché spesso i complottisti stessi non vogliono sentire parlare di fonti, di fact checking, odiano il confronto. È possibile per esempio smontarli con una formula matematica molto semplice elaborata da David Robert Grimes, fisico di Oxford, che ha condotto uno studio pubblicato su Plos One, in cui dimostra le falle delle varie teorie, partendo proprio dall'elemento base che contraddistingue ogni complotto degno di tal nome: la segretezza e la capacità dei cospiratori di mantenerla nel tempo. La durata di un complotto - per il teorema di Grimes -è inversamente proporzionale al numero dei congiurati. Grimes ha poi stabilito il numero di persone che possono prendere parte ad un complotto affinché questo riesca a mantenersi segreto. Quindi, per far durare un complotto 5 anni, possono partecipare un massimo di 2521 persone, mentre se si volesse prolungarne la durata a più di 10 anni sarebbe necessario limitarsi a 1000 persone. Per ingannare l'umanità fino ad un secolo, i cospiratori dovrebbero limitarsi a un massimo di 125 membri. Per fare qualche esempio, per il complotto sull'allunaggio del '69 la Nasa avrebbe dovuto impiegare oltre 411 mila persone e se veramente si fosse trattato di un film girato da Stanley Kubrick sarebbe venuto tutto a galla in 3 anni e 8 mesi. Una frode sui cambiamenti climatici richiederebbe la complicità di 405 mila persone e durerebbe 3 anni e 9 mesi.
Ma come possiamo definitivamente smontare le teorie novax? A voler essere cinici, questa potrebbe essere una occasione grandiosa: una volta che fosse pronto un vaccino, testato eccetera, basterebbe NON renderlo obbligatorio per vedere quanti dei novax coerentemente ci rinunciano, ma dovranno previamente rinunciare anche ad ogni cura a carico dello Stato nel caso venissero infettati. Ci troveremmo così di fronte ad un interessante scenario: hai preso il Covid perché non ti sei vaccinato? Bene. Puoi accedere a medicine, terapie, anche rianimazione e tutto ciò che serve, se serve, ma solo se paghi, nello stile del biondiccio negazionista. Un po' come il terrapiattista di cui parlavo sopra, che ha messo a repentaglio la propria vita per dimostrare le sue teorie. Per loro fortuna però non siamo (ancora) in questa situazione e finché ci sarà uno Stato che impone dove necessario la sua autorità per il bene della collettività, i novax saranno protetti dall'immunità di gregge. Facile fare i minchioni in queste condizioni.
La triste realtà dei fatti è che, ancora una volta, si dimostra il fallimento del sistema scolastico e della alfabetizzazione di massa. Sappiamo tutti leggere e scrivere, magari parliamo due o tre lingue ma restiamo profondamente ignoranti sul metodo scientifico che, continuo a ripeterlo, è secondo me l'unica via di scampo. Altro che inglese, impresa e informatica, tutte cose utili ma che, come dice giustamente Umberto Galimberti, essendo non "cultura" ma istruzione, si possono imparare con qualche ora di corso. Altra cosa è formare l'uomo. Occorre ripartire dalle fondamenta: libri, filosofia, elaborazione del pensiero critico, matematiche, logica. Tutto il resto è accessorio.