3. Riutilizzare invece che buttare. Leggendo alcune storie ambientate nell'Ottocento, ci si può imbattere in figure oggi scomparse: il robivecchi, l'ombrellaio, lo stagnino... figure che si aggiravano per le città offrendo i propri servigi per riparare gli oggetti che si avevano dentro casa. Oggi invece non si ripara piú, si butta. Certo, per quanto riguarda la tecnologia spesso poco si può fare contro l'obsolescenza programmata, ma non mi riferisco solo a quello ma in generale a tutto quello che potrebbe essere recuperato ma che finisce nel pattume. Parlo di vestiario che, appena si presenta un piccolo buchetto in un punto non visibile, subito viene cestinato; parlo di oggetti di arredamento che vengono cambiati ogni anno e finiscono nelle discariche. parlo di cibo che, lo stesso giorno della scadenza, viene cestinato come se fosse diventato improvvisamente radioattivo. Questa tendenza a buttare è deleteria, perché se da una parte buttiamo con facilità, dall'altra acquistiamo con altrettanta facilità e quindi creiamo nuova immondizia che butteremo domani. bisogna diventare piú oculati negli acquisti ma soprattutto entrare nell'ottica del riuso e del riciclo. Io uso molto Spock, una applicazione che mette in comunicazione persone che cercano qualcosa con persone che vendono qualcosa. Per fare un esempio, tramite questa app ho acquistato un letto di Ikea a castello che sarebbe costato 440€ a solo 80€. Non solo ho risparmiato soldi ma ho anche salvato dalla discarica un oggetto (su cui dormo da ormai due anni senza problemi). Aggiustare, riutilizzare, rammendare, non sono cose da poveracci. Sono cose da persone intelligenti e soprattutto, che non si fanno infinocchiare dall'idea inculcataci in testa da chi vuole che compriamo, compriamo, compriamo...
4. Evitare acquisti inutili o che hanno provenienze dubbie. Se salvare dalla discarica ciò che possiamo riutilizzare è importante, altrettanto lo è evitare di riempirci casa di cianfrusaglie a basso costo e di dubbia provenienza. In passato anche io ero tra i fan del basso costo e del risparmio su tutto, ma oggi cerco per quanto piú possibile di acquistare consapevolmente e soprattutto, di investire in qualità. Ultimamente si sono diffuse delle app che secondo me sono devastanti per l'ecosistema: Wish e Home, che dietro l'apparente risparmio celano un inquinamento spaventoso sia per le componenti con cui vengono creati questi prodotti, sia perché spesso la merce viene spedita via aereo o tramite navi merci, specialmente dalla Cina. Oltre ad essere deleterio economicamente in quanto sposta enormi capitali verso l'estero, gli scarsi controlli ambientali e di qualità che vengono offerti in Cina non offrono né una reale garanzia sulla durata e, soprattutto, sulla qualità della filiera produttiva. Non dimentichiamo che la Cina è uno dei piú grandi contribuenti alla questione climatica, con la sua produzione industriale in costante crescita e la popolazione che supera il miliardo e mezzo di individui. Io non acquisto piú da Wish o altre app, preferisco andare sull'usato garantito oppure aspettare e acquistare nel negozio sotto casa e prodotti di qualità.