en-Un libro per tutti
Il libro è molto bello ma ci sono tante informazioni. La prima parte è bella perché si sente il dolore di lui che se ne va e suscita anche un po' di curiosità, si capisce che c'è una sofferenza. Mi piace anche il rapporto con il padre, o per meglio dire il non rapporto, la storia del papà che non accetta la sua omosessualità e lo caccia via di casa, però purtroppo questa cosa doveva essere approfondita, ne parli troppo poco ed è un peccato. Perché il romanzo si concentra su Martin e sulle storie che lui (Matteo n.d.r.) ha avuto per sfuggire a questo amore perduto e a questa sofferenza. Si avverte tantissimo il bisogno di Matteo di colmare quel vuoto affettivo attraverso le sue storie e il suo bisogno di innamorarsi. Mi piace anche il rapporto con Geoge perché da uno spunto di riflessione sul fatto che questo figlio, cresciuto da due omosessuali e con questa donna, la mamma, che comunque detesta, non è gay. E questo mi è piaciuto molto perché il messaggio è molto chiaro: non è detto, come molti pensano, che un bambino cresciuto da due omosessuali doventi per forza omosessuale. Mi piace il finale tutto rosa e il rapporto con Beatrice, in cui mi sono rivista perché ho molti amici omosessuali. Scritto bene e in maniera fluida, possono leggerlo tutti perché è lontano da altri libri che accentuano il lato sessuale della omosessualità.
Ianna P.