A tratti affascinante, ma troppo introspettivo

Non posso negare che I Figli della Topa sia un libro affascinante, ma a volte ho trovato le storie un po' troppo introspettive e, alla lunga, un po' pesanti. Mi è piaciuto l'idea di esplorare il mondo di Renato Zero, ma a un certo punto ho avvertito che la narrazione si soffermava troppo su dettagli psicologici che rallentavano il ritmo. Le storie sono ben scritte, ma avrei preferito un po' più di azione o di varietà nei temi trattati. Nonostante questo, penso che sia un libro che abbia un grande valore per chi è fan di Zero e vuole esplorare più a fondo la sua musica.

Roberto P.