Lo stesso accanimento posiamo
ritrovarlo nel ministro del tutto nella sua crociata contro i cannabis shop,
che oltre a sottrarre alle mafie ingenti risorse (secondo uno studio
recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Europea Economic Review nelle
zone dove sono stati aperti i negozi di cannabis light, la vendita e l'acquisto
della cannabis illegale sarebbero diminuiti), creano dall'altra parte un giro
di soldi legali legati alla produzione e commercializzazione della cannabis. Un
boom di investimenti che genera anche un discreto indotto, con una impennata di
crescita nel sud Italia, dove sempre piú agricoltori decidono di investire
nella canapa e che, con la messa al bando della cannabis light rischiano di
veder sfumare i propri investimenti. Basti pensare che, secondo la rivista
Dolce Vita, la Calabria si guadagna il tredicesimo posto nazionale con 10
growshop e 4 nuove aperture rispetto al 2017. Cosí mentre nel Nevada nella
contea di Clark, si stanziano quasi 2 milioni di dollari provenienti dalle
entrate dell'industria della marijuana a vantaggio dei meno fortunati, nell'Italietta
di Salvini (che ricordiamolo, nel 2016 aveva votato a favore della
legalizzazione della cannabis light), si punta alla chiusura di ogni cannabis
shop del Paese. Dando uno schiaffo a tutti gli imprenditori e con la Mafia che
fa la ola.
Già, la Mafia, grande nemica del
Sud (ma non solo), che si vede arrivare direttamente impacchettata e pronta all'uso
una nuova interessantissima genialata a firma del nostro ministro del comizio
infinito: un emendamento della Lega allo sblocca cantieri, contiene la parziale
sospensione del Codice dei contratti sino al 31 dicembre 2020. Sblocca
cantieri, subappalto libero per due anni: Sblocca cantieri, subappalto libero
per due anni: "Le disposizioni del codice degli appalti che l'emendamento della
Lega prevede di sospendere riguardano, tra l'altro, il divieto di ricorrere
all'affidamento congiunto della progettazione e dell'esecuzione dei lavori e
l'obbligo di scegliere i commissari tra gli esperti iscritti all'albo istituito
presso l'Anac, fermo restando l'obbligo di individuare i commissari secondo
regole di competenza e trasparenza. Viene sospesa anche la norma secondo cui il
subappalto non possa superare la quota del 30% dell'importo complessivo del
contratto di lavori, servizi o forniture. L'emendamento prevede inoltre
procedure semplificate per l'affidamento dei lavori da parte delle stazioni
appaltanti. Sblocca cantieri, subappalto libero per due anni: "Ma così è
un regalo a mafie e corruzione" Secondo alcuni osservatori si va verso una
maggiore, eccessiva, deregulation del sistema degli appalti. Si liberalizza
infatti fino al 100% la possibilità di subappalti, si concede la possibilità
del massimo ribasso fino a 5 milioni di euro e, nelle offerte più vantaggiose
economicamente, si stabilisce che il valore economico possa contare fino al
49%, penalizzando di fatto qualità e sicurezza. Inoltre, la Lega "per
perseguire l'efficacia dell'economia circolare" prevede l'introduzione dei
termovalorizzatori per i rifiuti ". Ora, non è un segreto che il subappalto sia
"il grimaldello preferito dalle mafie per entrare nei lavori
pubblici" come dice Morra del M5s, presidente della commissione antimafia:
"Lo dimostrano tante inchieste giudiziarie. Come si può proporlo? ". Evidentemente
si può, e i motivi possono essere tanti, dall'incapacità di trovare soluzioni
migliori alla necessità di sembrare l'uomo delle decisioni immediate,
fregandosene del fatto che cosi si aiuta, ancora una volta, le organizzazioni
criminali. E ancora una volta il Sud, sempre martoriato, paga pegno.